Michele, il birraio artigiano

Dietro l’amore per un lavoro c’è sempre una passione e dello studio. Perché spesso il talento va aiutato. E Michele lo sa, per fare una buona birra non solo ci vuole amore ma anche conoscenza. Prima di diventare “birraio artigiano” la birra per Michele era un hobby, dopo il suo lavoro d’ufficio si dilettava infatti a produrre in casa sua questa bevanda, faceva il cosiddetto homebrewing. Ma a lui non bastava, Michele voleva più stimoli ed i panni da responsabile acquisti di una nota insegna di elettronica bolognese cominciavano a stargli stretti.

Proveniendo da una famiglia di ristoratori, l’idea di occuparsi di birra venne naturale e la prima domanda che si pose fu “come nasce ?”. Acquistato il primo libro che insegnava i rudimenti, la voglia di trasformare l’hobby in lavoro porta Michele ad iscriversi ad una scuola tecnica per birrai della durata di un anno ed ottenuto il suo diploma potè finalmente spiccare il volo: si licenzia dopo quindici anni dall’azienda per cui lavorava e si “autoassume”, diventando così imprenditore di se stesso, lasciandosi dietro uno stipendio certo e la stima dei colleghi che nel tempo lo avevano accompagnato. Ma si sa, l’amore vince su tutto, nasce così "Manifattura Birre Bologna".

Quando ho chiesto a Michele di parlarmi del suo lavoro questo amore l’ho avvertito tutto, un vero innamoramento non solo per il gusto ma anche per il procedimento con cui si produce: “Fare birra è un po’ come tornare alla natura, ripeto gesti che si tramandano da millenni, si utilizzano solo ingredienti naturali che emozionano con i loro profumi e colori. Fare birra è proprio bello!”.

Nelle birre di Michele non c’è solo malto e luppolo ma soprattutto i suoi gusti, la sua esperienza e sicuramente tanta passione. Provare per credere!!

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